
Il pizzetto: la barba che fa tendenza
Il pizzetto, detto anche “goatee” in inglese, è uno stile di barba distintivo che sta spopolando. Vediamo come realizzarlo al meglio, quali tipologie esistono e alcune considerazioni ironiche sulla vita da pizzetto.
Il pizzetto e la vita sociale
Scegliere il pizzetto ha anche risvolti nella vita relazionale. Ad esempio, vi conferirà un aspetto intellettuale, perfetto per brillare durante i dibattiti alla cena con i vostri amici hipster vegani e radical chic.
Attenzione però agli effetti collaterali. Il pizzetto potrebbe farvi assomigliare a un villain dei film o a un membro di una setta esoterica. In quel caso, meglio evitare di avvicinarsi a bambini e anziani, non vorrete mica finire per strada con una denuncia per tentato plagio delle menti deboli.
Scherzi a parte, il pizzetto è uno stile distintivo che denota carattere. Dategli una chance. Magari diventerà il vostro inseparabile compagno di rasature, regalandovi sempre nuove persone da impressionare o far sorridere.
E in fondo, cosa c’è di meglio che iniziare la giornata facendo due risate davanti allo specchio?

Come ottenere un pizzetto perfetto
Realizzare il pizzetto non è banale come sembra. Bisogna prima far crescere tutta la barba, poi regolarla ad almeno 1 cm. Successivamente, con precisione certosina da cesellatore medievale, si definiscono i bordi sul mento rasando il resto. Infine, rifiniture ossessive con il regolabarba per delineare la forma scelta.
Insomma, altro che hipster spettinato. Il pizzetto è per veri feticisti della forma precisa e definita. Un po’ come quei giardinieri zen che potano i cespugli in forme di animali.
I vantaggi di avere solo peluria sul mento
Optare per il pizzetto presenta alcuni grandi vantaggi. Per esempio, si limita l’area coperta dalla barba, lasciando guance e baffi liberi per le effusioni con la dolce metà (se siete single, beh, buona fortuna lo stesso.).
Inoltre, radervi ogni mattina vi ricorderà le fatiche di Sisifo, condannato dagli dei a spingere un masso su per una montagna per l’eternità. Insomma, con il pizzetto la mitologia greca entra nella vostra routine quotidiana.

I vari tipi di pizzetto esistenti
Esistono molte varianti del classico pizzetto: quello pieno unito ai baffi, lo stile Van Dyke con la caratteristica “freccia” verso il basso, la versione “ad ancora” dai bordi arrotondati, e via dicendo.
Si può poi optare per la variante “capra”, con soli peli sotto il mento (praticamente una barba da stregone), o limitarsi alla “mosca”, un puntino perfetto sotto le labbra.
Insomma, date sfogo alla vostra creatività. Disegnate penisoli, arcipelaghi o interi continenti pelosi sul vostro mento. Come diceva quel tale, “la barba è il terreno su cui l’uomo esprime la propria virilità” (semi-cit.).
Un evergreen intramontabile
Il pizzetto è un evergreen che non tramonta mai. Dopo essere stato lanciato negli anni ’90 da star come Johnny Depp, torna oggi in versione rivisitata: non più da solo sul mento ma in armonia con una barba di qualche giorno. È l’ideale per chi vuole un tocco distintivo senza eccessi.
Come realizzare il pizzetto 2.0
Per ottenere il pizzetto 2.0, basta evitare di radersi nella zona del mento per circa una settimana, delineandolo con cura. Per renderlo solido servono invece alcune settimane. L’importante è che segua il naturale andamento della barba, dando risalto al mento e alla mascella.

Scegliere la forma giusta per il proprio viso
La forma del pizzetto deve adattarsi alla forma del viso: meglio puntato e sottile sui volti tondi, corto e largo su quelli allungati. Si può abbinare un piccolo ciuffo sotto il labbro, chiamato “mosca”, rasando ai lati. Attenzione però a non enfatizzare troppo una mascella pronunciata.
Valorizzare i ricci con un pizzetto voluminoso
Chi ha la barba riccia o afro può puntare su un pizzetto più lungo, di almeno 2-3 centimetri, per far risaltare al massimo l’effetto crespo dei peli. Il segreto è radere attorno al pizzetto per farlo apparire ancora più folto e definito.
I divi che dettano tendenza
Tra le star che sfoggiano il pizzetto troviamo Robert Downey Jr. in versione sale e pepe, Jacob Elordi dall’effetto trasandato, e Adam Driver in stile anni ’90. Insomma ce n’è per tutti i gusti, basta trovare l’ispirazione giusta e la forma ideale per il proprio volto.